LABORATORIO PERMANENTE DI PRATICA TEATRALE
CANTO DELLA ROSA BIANCA
Dedicato alla Testa Rasata Nazi che è dentro ognuno di noi

foto di G.B. Parente
 



di
Mauro Bertocchi
con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Stefano Pasquini e i partecipanti al Laboratorio Permanente di Pratica Teatrale
regia Stefano Pasquini
gennaio 2012

 

Evento realizzato per la Giornata della Memoria nel Comune di Monteveglio

Il Canto della Rosa Bianca è un ode non celebrativa a una delle esperienze più significative di resistenza al nazismo.
La Rosa Bianca è il nome di un gruppo di studenti che si costituì e maturò la propria opposizione al nazismo nel 1942 all'Università di Monaco di Baviera.
Dopo un'assidua opera di volantinaggio e propaganda i componenti della Rosa Bianca furono scoperti e arrestati. Sui loro fogli ciclostilati si potevano leggere ragionamenti politici e morali per tentare di dare una visione diversa agli orribili fatti che stavano insanguinando l'Europa.
Una volta arrestati i componenti della Rosa Bianca furono condannati a morte.
Vennero tutti decapitati tra il febbraio '42 e il novembre '43.
Vogliamo parlare di questa esperienza con la poesia, la forza e la gioia che erano contenuti nei loro volantini, non commemorando ma rendendo vivo e attuale il loro messaggio.
Come diciamo nel titolo lo spettacolo non è rivolto al passato, ma a tutti noi, che dobbiamo lottare ogni giorno contro i nostri limiti di ignoranza, grettezza, intolleranza, affinché la speranza possa ancora accompagnare la nostra vita. Lo spettacolo è una lettura animata con musica e azioni teatrali in stretto rapporto con il pubblico. Il testo, di Mauro Bertocchi, è stato realizzato con la tecnica del collage, unendo parti di scritti e lettere della "Rosa Bianca" ad altri autori: Julian Beck, Holderlin, Sofocle etc.