A TEATRO NELLE CASE 2007
UNIVERSI SENSIBILI
1 - 11 novembre 2007
La meraviglia,
ecco che cosa mi interessa:
riabilitare lo sguardo alla meraviglia.
Se l'infanzia non è davvero un'età della vita,
ma è un modo per guardare il mondo,
la meraviglia è quel modo,
quello sguardo.
Lo stupore,
il semplice stupore per qualcosa
che ci passa sotto gli occhi ogni giorno,
ma di cui non riusciamo più a vedere l'anima,
bensì il solo guscio,
la sola forma.
Antonio Catalano
Quest'anno non sarà il solito festival. Non sarà una vetrina di spettacoli.
È vero, abbiamo sempre immaginato il festival come un corpo unico, dove ogni singolo evento andava a comporre il disegno di un'idea. Così sono nate le due ultime edizioni del festival: Vite e Utopie.
Esiste una dimensione poetica della realtà. È una realtà parallela. Esiste sempre. Dipende dal nostro sguardo la possibilità di raggiungerla. È la dimensione poetica dell'incontro, della festa, dei riti collettivi, dei gesti quotidiani del lavoro (di un calzolaio, di un fornaio o di un artista) e della vita.
Questa dimensione apre le porte e accende il desiderio.
In noi ha acceso il desiderio di costruire un evento capace, per 10 giorni, di entrare nel ritmo del respiro di un luogo, di un territorio e di una comunità. Un evento di festa e di gioia, gioia dell'arte e dell'incontro, della musica e del teatro.
Come da bambini, quando aspettavamo l'arrivo del circo, del luna-park, delle giostre, dei carrozzoni, tutte le lucine colorate, i torroni, gli animali, le musiche e tanta, tanta gente che perdeva tempo.
Così quest'anno abbiamo invitato Antonio Catalano e abbiamo lavorato con lui per costruire un luogo e un tempo da abitare e da vivere poeticamente. Un luogo per tutti, come per tutti è la terra. Un tempo perso, quindi ritrovato. Un universo sensibile.
Stefano Pasquini
Con UNIVERSI SENSIBILI si indica tutta la personale cosmogonia di Antonio Catalano, artista/artigiano, tutte le sue esplorazioni e le sue provocazioni tra teatro e arti visive, che l'artista condivide con Maurizio Agostinetto, scenografo e grafico appartenente, come lui, alla Casa degli Alfieri, organismo di ricerca progettuale nel campo delle arti, dove gli Universi Sensibili hanno la propria sede e operano in rete con importanti partner nazionali e internazionali.
Da tempo Antonio Catalano, dopo anni di singolare presenza nel teatro italiano, teorizza e pratica l'abbandono di ogni idea di spettacolo, perseguendo invece la creazione di percorsi/incontri artistici, attraverso incursioni in pittura e scultura, l'uso fantastico di oggetti quotidiani o fuori uso, creando strani mondi da visitare, da incontrare, da vivere, nei quali il pubblico è il vero protagonista.
Gli UNIVERSI SENSIBILI di Antonio Catalano a Bazzano sono:
Sottovento
Un'installazione d'arte sospesa
Grandi stendardi con immagini di animali accompagnate da detti poetici di Antonio Catalano: energia di vento, energia di vita, energia di arte.
La giostra del tempo
Una giostra un po' magica su cui i visitatori possono salire, sedersi, leggere e osservare i libri artigianali creati dall'artista, contenenti almanacchi, detti, proverbi, consigli.
La giostra del tempo è stata creata in occasione del 175° anniversario della scuola pubblica Svizzera, e con la presentazione di Bazzano debutta ufficialmente in Italia.
I Padiglioni delle meraviglie
Sette grandi tensostrutture ricreano le atmosfere magiche dei parchi dei divertimenti dell'Ottocento e ospitano altrettanti universi tutti da visitare, da conoscere, da vivere.
Il Padiglione dei Sognatori, Il Padiglione delle Lucciole Palpitanti, Il Padiglione del Popolo di Ba (La civiltà sconosciuta), Il Padiglione del Mago Cotrone, Il Padiglione degli Insetti, Il Padiglione del Mondo Sommerso e Il Padiglione delle Vecchie Sinfonie (dedicato allo storico Corpo Bandistico R.Zanoli di Castello di Serravalle fondato nel 1861).
Almanacco del giorno dopo
Costituito da 365 dipinti (uno per ogni giorno dell'anno), accompagnati da altrettanti detti, consigli, motti, proverbi originali dell'artista, esposti in 12 sculture/bacheche e liberamente consultabili dai visitatori.
Gli armadi sensibili
Esposizione interattiva costituita da vari armadi in legno, visitabili da un solo spettatore per volta, contenenti stimoli visivi, musicali, teatrali, oggetti, sensazioni, emozioni, suoni.
L'armadio perde il suo valore quotidiano e scopre una molteplicità di usi e richiami: luogo di rifugio, di avventura, di silenzio, di ascolto, di gioco, di mistero.
Le voci della terra
Vulcani dipinti su grandi pannelli che ci invitano ad avvicinarci senza paura e ad accostare l'orecchio per ascoltare i segreti provenienti dalle profondità della Terra.
Sirene dell'Alentejo
Sono le immagini e le storie di 24 nonne della casa di riposo di Evora, Portogallo, fotografate da Susanna Paiva, ingrandite e, come per magia, trasformate in sirene attraverso la pittura di Antonio Catalano.
Museo del pane
Il museo sentimentale del pane è un'esposizione di pagnotte che diventano opere d'arte (bianca) a disposizione delle tante possibili letture per il visitatore e per lo sbizzarrirsi dei critici. Opere d'arte davvero speciali, non da analizzare a distanza, bensì da osservare da vicino, da toccare e, volendo, addirittura... da mangiare!
I meravigliati
Incontri poetici con i visitatori per pubblico di tutte le età
Storie e filastrocche di Antonio Catalano
Al centro delle storie che Catalano racconta c'è sempre un meravigliato, cioè un personaggio che ha saputo ammalarsi di meraviglia.
Ogni incontro è un momento unico, a sé, irripetibile, senza una struttura prestabilita, ma la cui forma è di volta in volta suggerita dal pubblico, dalla luna, dalle nuvole, dal vento.
I meravigliati è anche un momento poetico dedicato alle foglie, ai semi, alle nuvole, alle formiche, alla luna, alle farfalle, ai lupi...