A TEATRO NELLE CASE 2010
AUTUNNO
GIULIANA MUSSO
28-29 novembre 2010

 



 

 


di e con Giuliana Musso
regia Massimo Somaglino
musiche in scena Igi Meggiorin
collaborazione al soggetto Carla Corso
direzione tecnica Claudio Parrino
produzione La Corte Ospitale

 

Le prostitute si possono chiamare in molti modi: meretrici, fallofore, puttane, cocottes, passeggiatrici, belle di notte, lucciole, troie, sex-workers, donnacce, donne facili, donnine leggere...
I clienti si chiamano clienti.

PREMIO DELLA CRITICA 2005 (Associazione Nazionale Critici di Teatro)

Un'attrice ed un musicista in scena danno voce ed anima a sei personaggi che, visti in sequenza, formano un quadro di contemporanea umanità multiforme e complicata. Sono quattro uomini e due donne: Dino, pensionato; Vittorio, agente di commercio; Monica, mamma di Cristian; Silvana, prostituta; Igor, ventenne addetto all'assemblaggio; Sandro, piccolo imprenditore. Hanno tutti in comune due cose: appartengono alla cultura del nord-est e trovano soddisfazione ai loro bisogni e ragione alle loro paure nel variegato e complesso mondo dei rapporti sessuali a pagamento. La musica, sostegno e contrappunto al lavoro sui personaggi, ha accompagnato fin dall'inizio la composizione drammaturgica. A ciascun carattere corrisponde un tappeto musicale che non è un semplice commento bensì l'eco dell'identità e dell'energia del personaggio. Anche le canzoni - tutte originali - concorrono alla drammaturgia dello spettacolo, approfondiscono l'emotività dei personaggi e la rafforzano nella memoria dello spettatore.

Sexmachine ovvero del bisogno di ricerca di sesso altro. Andare a puttane non è una malattia. Devono parlare gli uomini: abbiamo bisogno di sapere del loro grande amore per le prostitute e del loro simultaneo disprezzo per queste donne. Mentre il mercato si espande e la domanda di sesso mercenario cresce, crescono gli abusi, i crimini, e si concretizza, sotto forma di leggi dello Stato, la voglia di ridurre la libertà delle donne e di limitare il loro diritto ad esercitare con dignità e sicurezza il loro mestiere. La prostituta e i suoi clienti sono i soggetti del più grande paradosso dei nostri tempi.


domenica 28 novembre ore 18,00
lunedì 29 novembre ore 21,00

Teatro delle Ariette - Deposito Attrezzi