A TEATRO NELLE CASE 2018
AUTUNNO
ODISSEE
FATTI E PAROLE
arte e vita nel lavoro di Luigi Dadina e Laura Gambi
Siamo amici da tanto tempo. Camminiamo nella stessa direzione. Condividiamo pensieri e desideri. E cerchiamo quando è possibile di intrecciare il nostro lavoro. Così questo anno intenso di lavoro attorno all'Odissea ci ha spinti di nuovo verso Luigi Dadina e Laura Gambi.
Luigi e Laura sono un esempio concreto di come arte e vita, pensiero e pratica, fatti e parole siano una cosa sola, un'esperienza preziosa di come l'arte possa modificare la realtà.
Luigi Dadina fonda nel 1983, insieme a Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Marcella Nonni, il Teatro delle Albe. Prende parte a numerosi spettacoli scritti e diretti da Marco Martinelli. È autore e regista di: Griot Fulêr (1993) scritto con Mandiaye N'Diaye, menzione al Premio Nazionale Stregagatto; Narrazione della pianura (1996); Al placido Don (2001) scritto con Renata Molinari; Amore e anarchia (2014) scritto con Laura Gambi; Il volo - La ballata dei picchettini (2015) scritto con Tahar Lamri e Laura Gambi. È presidente di Ravenna Teatro.
Dal 1994 Dadina è guida dei laboratori non-scuola e dal 2001 segue con Il Lato Oscuro della Costa, gruppo rapper ravennate, il laboratorio con un gruppo di adolescenti sia italiani che stranieri a Lido Adriano.
Laura Gambi ha lavorato in servizi rivolti agli immigrati e si occupa di progetti di promozione culturale. Tra le sue pubblicazioni in questo ambito: con Luigi Dadina, Lido Adriano, porta d'oriente (Danilo Montanari editore, 2008); Il pieno e il vuoto: storie di donne e uomini tra l'Emilia-Romagna e l'Argentina
(in "Altreitalie", n. 36-37, 2008); Awa che vive due volte (Aiep, 1998, ripubblicato da Elle Unità Multimedia); I wolof del Senegal. Lingua e cultura (L'Harmattan Italia, 1995). Ha curato con altri Partire dal corpo. Laboratorio politico di donne e uomini (Ediesse, 2011) e pubblicato il romanzo Le strade di Lena (Aiep, 2005). Per il teatro ha curato il volume Griot Fuler dall'omonimo spettacolo di L. Dadina e M. N'Diaye (Guaraldi - Aiep, 1994). Ha scritto inoltre, assieme a Luigi Dadina, Amore e Anarchia (in Amore e Anarchia, a cura di Cristina Valenti, Titivillus, 2015) e, con Luigi Dadina e Tahar Lamri, Il Volo - La ballata dei picchettini, messi in scena dal Teatro delle Albe. Per Pendragon ha pubblicato il romanzo Allora io vado (2016).
Sabato 29 settembre ore 18.00
Libreria Cartabianca
ARTE E VITA NEL LAVORO di Luigi Dadina e Laura Gambi
Allora io vado
di Laura Gambi Ed. Pendragon
Isa, un marito e tre figli oramai adulti, ha una vita agiata e relazioni sociali movimentate. La serenità apparente inizia però a sgretolarsi e la conduce a prendere atto del vuoto delle convenzioni sociali, della falsità delle relazioni più intime, della propria invincibile fragilità. Un giorno, come d'abitudine, va a camminare nel bosco: è convinta di non fare ritorno. Romina, giovane insegnante precaria, stabilisce un contatto con lei: sente la sua voce, vede i luoghi in cui vaga, assiste alla lenta discesa nell'abisso della consunzione. Può salvarla, ma sa che Isa non vuole essere salvata. E allora che fare? Rispettare la sua decisione di non tornare o scegliere la vita oltre ogni arbitrio?
Amore e anarchia
Uno spettacolo del Teatro delle Albe
a cura di Cristina Valenti Ed. Titivillus
Maria Luisa Minguzzi e Francesco Pezzi, internazionalisti ravennati vissuti a cavallo fra Otto e Novecento, sono nascosti in una scuola, a cent'anni dalla morte, invisibili al mondo del quale continuano a percepire e interpretare le voci e i rumori. Così li hanno immaginati Luigi Dadina e Laura Gambi, autori del testo Amore e anarchia. L'idea generosa e ribelle che ha sostenuto i due protagonisti, pagata al prezzo di lunghi anni di latitanza all'estero, carcere e domicilio coatto, continua ad animare i loro ricordi e chiede di essere ascoltata. Così nasce il volume curato da Cristina Valenti, dall'ascolto di alcuni spettatori, vicini per ragioni diverse agli artisti e alle vicende narrate, che hanno voluto proseguire con i loro scritti il dialogo avviato a teatro.
Racconti su un attore operaio
Luigi Dadina nel Teatro delle Albe di Michele Pascarella Ed. Titivillus
Racconti su un attore operaio, nonostante l'apparenza dimessa, è un libro di complessa concezione ed esecuzione raffinata, che si muove fra racconto di vita, autobiografia artistica, romanzo di formazione e contributo microstorico sulle nuove fenomenologie della scena contemporanea. È soprattutto, giusto il titolo, una narrazione a due voci, quella del protagonista, Luigi "Gigio" Dadina, e quella del suo intervistatore-istigatore, Michele Pascarella, ma in realtà le voci di cui essa è intessuta sono molte di più. Perché, come quasi sempre quando si tratta di gruppi teatrali contemporanei, parlare di un singolo esponente, per quanto importante, risulta impossibile senza convocare di continuo le altre individualità che lo compongono e senza far emergere incessantemente la dimensione collettiva che gli dà identità e consistenza.
Intervengono Luigi Dadina, Laura Gambi, Michele Pascarella, Massimo Ortalli, Cristina Valenti
Ingresso libero
Domenica 30 settembre ore 16.00
Teatro delle Ariette
DA LIDO ADRIANO A VALSAMOGGIA
Esperienze di relazioni interculturali
CERCANDO ITACA
proiezione in anteprima
un film di Berselli, Cicci, Massari, Pasquini
dal progetto Un'Odissea in Valsamoggia
AWA CHE VIVE DUE VOLTE
un libro di Laura Gambi
10 storie di donne immigrate a Lido Adriano - RA nei primi anni '90
incontro con l'autrice
Dieci storie di donne immigrate narrate da una donna. Vengono dall'Albania, dal Marocco, dal Senegal. "Awa (Eva la donna) che vive due volte" è sintesi e metafora delle due e molte vite di queste donne
UN'ODISSEA IN VALSAMOGGIA
nelle foto di Giovanni Battista Parente
Ingresso libero
Lunedì 1 ottobre e martedì 2 ottobre ore
20.00
Teatro delle Ariette
LA NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA
laboratorio teatrale condotto da Luigi Dadina
Ingresso libero
Venerdì 5 ottobre ore
21.00
Fattoria delle Querce - Bazzano
Sabato 6 ottobre ore
21.00
Cantina Bonfiglio - Monteveglio
TEATRO DELLE ALBE
I FATTI l'aria infiammabile delle paludi
spettacolo di e con Luigi Dadina e Francesco Giampaoli
produzione RavennaTeatro/Teatro delle Albe
in collaborazione con Brutture Moderne
È una ballata blues. Due sgabelli, un narratore, Luigi Dadina, e un bassista, Francesco Giampaoli. Musica e voce per tessere un racconto, fuori e dentro la biografia del narratore, storia di avvenimenti reali o immaginati, oppure semplicemente sognati, che una volta raccontati acquistano lo spessore della verità, diventando più veri del vero.
Nella memoria abbiamo i trebbi della tradizione romagnola, ma anche i griot africani del Teatro delle Albe. I due protagonisti hanno sempre avvertito un'assonanza con il blues, musica nata nel delta del Mississippi, che Francesco Giampaoli ha rigenerato là dove è cresciuto, vicino alle più familiari valli di Ravenna.
Un'anima nera, negra.
Trebbo, dal latino trivium, crocicchio, o crossroads, il crocicchio della tradizione blues. Il crocicchio come luogo degli incontri, ma anche come simbolo della possibilità di cambiare strada.
Luigi Dadina attraversa il Novecento, il secolo operaio. La narrazione si apre il 30 giugno 1916: nel cuore dell'estate, sul monte Colombara muore Dadina Vincenzo Antonio, colono. È il secondo anno della prima guerra mondiale. Dopo millenni non erano più i buoi a tirare l'aratro, comparivano le prime macchine agricole. Il successivo trasferimento della famiglia a Ravenna è legato all'enorme sviluppo industriale della pianura padana, all'estrazione del metano, l'aria infiammabile delle paludi che alimenta il boom economico. Che permette la rinascita del porto di Ravenna. La narrazione si chiude il 13 marzo 1987 con la tragedia della nave gasiera Mecnavi dove tredici persone persero la vita in uno dei peggiori incidenti sul lavoro in Italia.
Ingresso 12 € - ridotto 8 €
Prenotazione obbligatoria al 051 6704373