A TEATRO NELLE CASE 2022
PRIMAVERA
FESTE D'ALTRI TEMPI
25 aprile e 1 maggio 2022
La prima volta è stata nel secolo scorso, alla fine del secolo scorso, forse nel ’98,
quando c’era la guerra nella ex-Jugoslavia e gli aerei che andavano a bombardare partivano dalle basi italiane.
Per allestire un’Antigone in Valsamoggia avevamo conosciuto dei vecchi che erano stati partigiani o deportati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Forse per fare un piacere a loro, per un debito di riconoscenza, noi, il Teatro delle Ariette, eravamo andati al gran completo a fare la polenta in piazza a Castelletto di Serravalle dopo la manifestazione celebrativa del 25 aprile.
Ormai erano manifestazioni piene di retorica, noiose, non ci andava quasi più nessuno, incontravi solo dei vecchi, ma una corrente nuova cercava di recuperarne e rinnovarne i valori originari, per esempio a Reggio Emilia col concerto Materiali Resistenti e altrove con iniziative e piccoli documentari indipendenti.
Noi stavamo in quella corrente nuova, che non voleva buttare via il bambino con l’acqua sporca, e dimenticare i valori della libertà, della dignità del lavoro, della pace, della resistenza, della giustizia.
Da bravi “Bastian contrario” cercavamo i vecchi partigiani, le loro storie, la semplicità delle loro feste, dove la gioia era ballare e mangiare assieme, in piazza o sotto casa, senza bisogno di ponti fantasmagorici necessari per raggiungere lontanissime mete esotiche tra il 25 aprile e il 1° maggio.
E le feste del 25 aprile e 1° maggio alle Ariette sono state tante animate da bellissimi Pranzi Popolari Autogestiti, imbanditi su lunghe tavolate attorno al Deposito Attrezzi, a base di tagliatelle, polenta, pasta e fagioli, tortelloni… fatti da noi e altrettante buonissime cose preparate e portate da voi …, con gli spettacoli di Gianmaria Testa, Laura Cleri, Stefano Cipiciani, le poesie di Sissa e di Bertoni, le straordinarie partecipazioni di Giancarlo Ilari e Laura Seghettini, Têtes de Bois, Mara Redeghieri, Caroline Baglioni, gli studenti del Liceo da Vinci di Casalecchio che con noi hanno messo in scena “The chaplain“ di Klaus Mann.
L’ultima volta è stata nel 2019 con la proiezione del film “Naturale” di Livia Giunti.
E oggi? Ha ancora senso festeggiare la bellezza della libertà e della dignità del lavoro in un mondo dove le decisioni sono prese da pochi e non da molti, dove imperversa la propaganda, dove i dissenzienti diventano nemici, la competizione prende il posto della solidarietà e la logica della guerra vince su quella del dialogo?
Noi crediamo di si.
Oggi ha ancora più senso di ieri. Perché vogliamo resistere al pensiero unico del “non si può fare altrimenti”. Perché vogliamo continuare a immaginare insieme un altro mondo possibile, perché noi sappiamo che c’è, anche se tutti dicono di no.
Diceva Gino Venturi: “Noi abbiamo una libertà che nessuno ci può prendere, noi abbiamo la libertà interiore, e quella te la prendono solo se ti ammazzano”.
Aveva ragione, e noi siamo ancora vivi.
E così quest’anno abbiamo invitato al Teatro delle Ariette due compagnie, CapoTrave con lo spettacolo “Piccola Patria” e Cada Die Teatro con lo spettacolo “Pesticidio”, che da tempo lavorano su temi sociali importanti: il senso di cittadinanza, la difficoltà di appartenere a una comunità, il diritto al lavoro, non un lavoro qualunque, ma un lavoro che rispetti la dignità dell’uomo e della natura e non sia sottoposto solo alla logica del profitto.
PROGRAMMA
25 aprile
ore 13,00 Pranzo Popolare Autogestito
Noi ci mettiamo i tavoli, i coperti, le tagliatelle e il vino; chi lo desidera può portare qualcosa da condividere.
ore 15,30
Compagnia CapoTrave in “Piccola Patria”
a seguire Presentazione delle attività estive del Teatro delle Ariette
1° maggio
ore 13,00 Pranzo Popolare Autogestito
ore 15,30
Cada Die Teatro in “Pesticidio”
a seguire proiezione del documentario
"Dagli scarti nascon tesori" di Cada Die Teatro
in chiusura Presentazione delle attività estive del Teatro delle Ariette
Info e prenotazioni allo 051 6704819 - WhatsApp 338 8389138