In occasione della residenza creativa e della presentazione dello spettacolo UN RENDEZ-VOUS SI LOIN presso il Teatro delle Ariette (Via Rio Marzatore 2781 - Valsamoggia BO) abbiamo chiesto a Christophe Piret di incontrare il pubblico bolognese per raccontare con parole e immagini la singolare esperienza della compagnia che dirige da trent'anni nel Nord della Francia instaurando uno stretto rapporto con il territorio, con i cittadini e gli artisti locali e allo stesso tempo in continuo contatto con i cittadini e gli artisti dell'Europa e del mondo.

Stefano Pasquini - TEATRO DELLE ARIETTE

Un teatro decisamente radicato nell'ordinario, le problematiche contemporanee, gli interrogativi che attraversano e a volte scuotono il quotidiano.

Un lavoro che interroga le storie individuali e collettive, in cerca della poesia, l'eroismo ordinario... la trascendenza dei gesti.

Questo tema ricorrente di tener conto delle vicinanze, anche se geograficamente lontane, si traduce in una mescolanza di discipline che mettono insieme artisti provenienti da culture urbane, dalla danza, da performance video...
Gli spettacoli si realizzano con artisti che provengono da diversi orizzonti. Geografici e artistici.
La compagnia attraversa regolarmente le frontiere della Germania, della Russia, dell'Algeria, dell'Italia...
Per esempio la vicinanza con il Teatro delle Ariette è una costante importante.

La gestione del luogo di insediamento del Théatre de Chambre , il 232U, tiene in conto in maniera permanente di questi interrogativi.
È stata realizzata una gestione partecipata per un'apertura dinamica sul nostro ambiente circostante.
Molti artisti sono stati invitati nel corso delle stagioni per residenze in relazione con i soggetti citati (che provengono dalla Francia, ma anche dall'Argentina, dal Marocco, dalla Russia, dall'Inghilterra).
La nostra proposta è quindi di dare testimonianza di queste avventure che durano da 30 anni per aprire alla discussione, alla condivisione di esperienze, alle domande comuni...
Porteremo delle immagini, dei suoni, dei pezzi di testo che serviranno da supporto...

Christophe Piret - THEATRE DE CHAMBRE/232U