10/04/2021
LUISA
lettera
Ciao cari. Vi mando questi pensieri faticosi attorno alla vostra ultima lettera.
Spero stiate bene e in salute
a presto
Luisa
Io non so come si debbano tenere gli animali.
Non credo che esista un modo più vicino alla natura di tenere animali e piante. Né si può pensare che questo presunto modo più vicino alla natura sia gentile e rispettoso con gli animali e le piante. In un modo selvatico, originario, c'è anche crudeltà e violenza.
Quando animali e piante ci incontrano e noi ce ne occupiamo, c'è già cultura. Non so se facevano bene i miei genitori e mia nonna a tenere i gatti come li tenevano. Non so se faccio bene io a tenerli come li tengo. Due modi diversi. A me non interessa che i gatti mangino topi, a loro sì. Loro, i gatti li uccidevano da neonati, gli davano calci nel sedere, non li curavano se erano malati.
Credo che sia sempre stato 'naturale' picchiare un animale, ucciderlo.
E sto solo parlando di animali non da lavoro, non come cibo, ma da compagnia, anche se la pura compagnia la sperimentiamo noi occidentali direi da non molti decenni.
Non avete sbagliato, credo, a tenere le Ariette come vi pare. Franco tiene la sua campagna in modo un po' selvaggio, anche lui ha subito più di una segnalazione. È venuto un vigile varie volte, qualcuno aveva segnalato che la siepe aveva rami troppo lunghi che ostacolavano il passaggio di un furgone.
Un mio amico ha un agriturismo con animali. Ha ricevuto una segnalazione da qualcuno che aveva visto il suo asino e la sua cavalla all'aperto, in mezzo ai campi, d'inverno. Si sa che questi animali stanno volentieri fuori anche d'inverno, per poi rientrare nella stalla. Ci sono segnalazioni di persone incompetenti, stupide e magari non proprio amiche.
Fanno bene le persone a fare segnalazioni.
A volte si sbagliano, come nel vostro caso.
A volte vogliono fare del male, non so se sia il vostro caso.
Non so perché vi abbia fatto così male questa segnalazione. Beninteso, io starei peggio di voi se qualcuno segnalasse che tengo male i miei gatti, ma perché......penserei che hanno ragione. Ho un senso di colpa fortissimo, di cui non riesco a liberarmi, per il fatto che non riesco a curare bene i miei gatti semi selvatici e comunque non riesco a salvarli dalla morte. Franco è molto più equilibrato e comunque il suo regno è la terra. La tiene come dite voi, in modo strano, antico, non moderno. Anche la casa, al suo interno, non soffre di eccessi di pulizia. Taglia l'erba, pota, fa legna, ma ha un sacco di capannotti pieni di cianfrusaglie di ogni tipo. Se qualcuno vede la sua tenuta, può dire che è un selvatico, e fondamentalmente lo è. Abbiamo vicini che pettinano, lucidano, profumano la terra e l'orto.
La nostra società ha imboccato una strada…: questa ultima frase della lettera è bella e quasi vera, se non fosse che non so quali siano le origini della vita, della terra, degli animali e degli uomini. Cos'è lontano e cos'è vicino? Da che cosa? C'è un modo più sano di vivere? E uno più artificiale, lontano dalle origini? Cosa sono le origini? Diamo per scontato di saperlo, ma non è così. Magari ci fosse un modo naturale di vivere, che rende felici piante terra animali ed umani. Se un veterinario controlla per una segnalazione, non è sempre un male. È un fatto moderno, ma non sempre malvagio. Penso al commercio illegale di cuccioli. La nostra società è impazzita per il virtuale, l'artificiale e non si fa scrupoli di uccidere e lasciar morire, ma inventa anche medicine e macchine prodigiose per guarirci.
In natura, senza l'aiuto degli umani, un gatto vive pochissimi anni.
Io faccio quel che posso per vivere in modo semplice e sobrio, senza eccessi di ordine e igiene, che troppo spesso la nostra società indica come modalità di cura.
Aver cura è altra cosa.
Voi, come me, avete cura degli animali. Ma aver cura, appunto, è un fatto culturale. Forse che le nostre nonne non pensavano di aver cura dei bambini quando li fasciavano da neonati stretti stretti?
Ma le pulci ci sono. Le malattie anche. Che fare? Agricoltura naturale, certo. Non mi dispiace mangiare insalata bucata dalle lumache. E con gli animali? Erba gatta per i felini?
La mia gatta di quasi 18 anni ha un tumore e tre zampe. Se le lasci mangiare quello che capita, vomita e ha la diarrea. Se le dai un cibo veterinary prodotto dalla moderna industria del pet food non vomita e non ha la diarrea. Non è naturale, quel cibo, né vicino alle origini, anche se è fatto con carne animale e vegetali, dio solo sa di quale provenienza. Io glielo do, quel cibo artefatto. Non so se faccio bene. È un prodotto industriale costoso di multinazionali del cibo per animali che di sicuro non si faranno scrupolo di sperimentare ampiamente su randagi tenuti prigionieri le loro ricette. Gli altri gatti, magari li nutro con meno attenzione, comprando cibi un po' meno costosi e ancora più inquietanti. Lascio però che la diciottenne si sporchi nella cenere e che mi metta poi la coda nel minestrone. Potrei essere segnalata perché le tengo da 5 anni il collare elisabetta per evitare che si ferisca il muso con una delle zampe posteriori. Dicono che i gatti soffrono col collare e che va tenuto solo per il tempo necessario. A me pare che Monna non soffra affatto. A me, essere umano. Di lei non so nulla, vedo che mangia e dorme e mi cerca
LE VOSTRE RISPOSTE A "LE UOVA DI PASQUA"
31/03/2021 GIOVANNI
31/03/2021 SILVIO E GEORGIA
31/03/2021 ANNA - Buona Pasqua anche a voi!
31/03/2021 VALERIA
31/03/2021 CLARA
31/03/2021 GIULIANO
31/03/2021 LAURA
31/03/2021 MASSIMO
31/03/2021 MAURO
31/03/2021 LAURA
31/03/2021 NERIO
31/03/2021 GABRIELE
31/03/2021 ROBERTA
31/03/2021 MARZIA
31/03/2021 CLAUDIA
31/03/2021 SARA
31/03/2021 MATTEO
31/03/2021 VALERIA
31/03/2021 STEFANO
31/03/2021 FRANCESCA
31/03/2021 LUCA
31/03/2021 MAURIZIO
31/03/2021 RENATA
31/03/2021 PAOLO
01/04/2021 ROBERTA
01/04/2021 SERGIO
01/04/2021 MARIA RITA
01/04/2021 ANITA
01/04/2021 GIULIA
01/04/2021 GINEVRA
02/04/2021 FLAVIA - Pony felici
02/04/2021 GIULIANO
03/04/2021 UBER
05/04/2021 LINA
05/04/2021 MAURO
06/04/2021 ELENA
08/04/2021 PAOLA
09/04/2021 VALENTINA
10/04/2021 IVANA - Uova di Pasqua
10/04/2021 LUISA - lettera
Ciao cari. Vi mando questi pensieri faticosi attorno alla vostra ultima lettera.
Spero stiate bene e in salute
a presto
Luisa
Io non so come si debbano tenere gli animali.
Non credo che esista un modo più vicino alla natura di tenere animali e piante. Né si può pensare che questo presunto modo più vicino alla natura sia gentile e rispettoso con gli animali e le piante. In un modo selvatico, originario, c'è anche crudeltà e violenza.
Quando animali e piante ci incontrano e noi ce ne occupiamo, c'è già cultura. Non so se facevano bene i miei genitori e mia nonna a tenere i gatti come li tenevano. Non so se faccio bene io a tenerli come li tengo. Due modi diversi. A me non interessa che i gatti mangino topi, a loro sì. Loro, i gatti li uccidevano da neonati, gli davano calci nel sedere, non li curavano se erano malati.
Credo che sia sempre stato 'naturale' picchiare un animale, ucciderlo.
E sto solo parlando di animali non da lavoro, non come cibo, ma da compagnia, anche se la pura compagnia la sperimentiamo noi occidentali direi da non molti decenni.
Non avete sbagliato, credo, a tenere le Ariette come vi pare. Franco tiene la sua campagna in modo un po' selvaggio, anche lui ha subito più di una segnalazione. È venuto un vigile varie volte, qualcuno aveva segnalato che la siepe aveva rami troppo lunghi che ostacolavano il passaggio di un furgone.
Un mio amico ha un agriturismo con animali. Ha ricevuto una segnalazione da qualcuno che aveva visto il suo asino e la sua cavalla all'aperto, in mezzo ai campi, d'inverno. Si sa che questi animali stanno volentieri fuori anche d'inverno, per poi rientrare nella stalla. Ci sono segnalazioni di persone incompetenti, stupide e magari non proprio amiche.
Fanno bene le persone a fare segnalazioni.
A volte si sbagliano, come nel vostro caso.
A volte vogliono fare del male, non so se sia il vostro caso.
Non so perché vi abbia fatto così male questa segnalazione. Beninteso, io starei peggio di voi se qualcuno segnalasse che tengo male i miei gatti, ma perché......penserei che hanno ragione. Ho un senso di colpa fortissimo, di cui non riesco a liberarmi, per il fatto che non riesco a curare bene i miei gatti semi selvatici e comunque non riesco a salvarli dalla morte. Franco è molto più equilibrato e comunque il suo regno è la terra. La tiene come dite voi, in modo strano, antico, non moderno. Anche la casa, al suo interno, non soffre di eccessi di pulizia. Taglia l'erba, pota, fa legna, ma ha un sacco di capannotti pieni di cianfrusaglie di ogni tipo. Se qualcuno vede la sua tenuta, può dire che è un selvatico, e fondamentalmente lo è. Abbiamo vicini che pettinano, lucidano, profumano la terra e l'orto.
La nostra società ha imboccato una strada…: questa ultima frase della lettera è bella e quasi vera, se non fosse che non so quali siano le origini della vita, della terra, degli animali e degli uomini. Cos'è lontano e cos'è vicino? Da che cosa? C'è un modo più sano di vivere? E uno più artificiale, lontano dalle origini? Cosa sono le origini? Diamo per scontato di saperlo, ma non è così. Magari ci fosse un modo naturale di vivere, che rende felici piante terra animali ed umani. Se un veterinario controlla per una segnalazione, non è sempre un male. È un fatto moderno, ma non sempre malvagio. Penso al commercio illegale di cuccioli. La nostra società è impazzita per il virtuale, l'artificiale e non si fa scrupoli di uccidere e lasciar morire, ma inventa anche medicine e macchine prodigiose per guarirci.
In natura, senza l'aiuto degli umani, un gatto vive pochissimi anni.
Io faccio quel che posso per vivere in modo semplice e sobrio, senza eccessi di ordine e igiene, che troppo spesso la nostra società indica come modalità di cura.
Aver cura è altra cosa.
Voi, come me, avete cura degli animali. Ma aver cura, appunto, è un fatto culturale. Forse che le nostre nonne non pensavano di aver cura dei bambini quando li fasciavano da neonati stretti stretti?
Ma le pulci ci sono. Le malattie anche. Che fare? Agricoltura naturale, certo. Non mi dispiace mangiare insalata bucata dalle lumache. E con gli animali? Erba gatta per i felini?
La mia gatta di quasi 18 anni ha un tumore e tre zampe. Se le lasci mangiare quello che capita, vomita e ha la diarrea. Se le dai un cibo veterinary prodotto dalla moderna industria del pet food non vomita e non ha la diarrea. Non è naturale, quel cibo, né vicino alle origini, anche se è fatto con carne animale e vegetali, dio solo sa di quale provenienza. Io glielo do, quel cibo artefatto. Non so se faccio bene. È un prodotto industriale costoso di multinazionali del cibo per animali che di sicuro non si faranno scrupolo di sperimentare ampiamente su randagi tenuti prigionieri le loro ricette. Gli altri gatti, magari li nutro con meno attenzione, comprando cibi un po' meno costosi e ancora più inquietanti. Lascio però che la diciottenne si sporchi nella cenere e che mi metta poi la coda nel minestrone. Potrei essere segnalata perché le tengo da 5 anni il collare elisabetta per evitare che si ferisca il muso con una delle zampe posteriori. Dicono che i gatti soffrono col collare e che va tenuto solo per il tempo necessario. A me pare che Monna non soffra affatto. A me, essere umano. Di lei non so nulla, vedo che mangia e dorme e mi cerca
LE VOSTRE RISPOSTE A "LE UOVA DI PASQUA"
31/03/2021 GIOVANNI
31/03/2021 SILVIO E GEORGIA
31/03/2021 ANNA - Buona Pasqua anche a voi!
31/03/2021 VALERIA
31/03/2021 CLARA
31/03/2021 GIULIANO
31/03/2021 LAURA
31/03/2021 MASSIMO
31/03/2021 MAURO
31/03/2021 LAURA
31/03/2021 NERIO
31/03/2021 GABRIELE
31/03/2021 ROBERTA
31/03/2021 MARZIA
31/03/2021 CLAUDIA
31/03/2021 SARA
31/03/2021 MATTEO
31/03/2021 VALERIA
31/03/2021 STEFANO
31/03/2021 FRANCESCA
31/03/2021 LUCA
31/03/2021 MAURIZIO
31/03/2021 RENATA
31/03/2021 PAOLO
01/04/2021 ROBERTA
01/04/2021 SERGIO
01/04/2021 MARIA RITA
01/04/2021 ANITA
01/04/2021 GIULIA
01/04/2021 GINEVRA
02/04/2021 FLAVIA - Pony felici
02/04/2021 GIULIANO
03/04/2021 UBER
05/04/2021 LINA
05/04/2021 MAURO
06/04/2021 ELENA
08/04/2021 PAOLA
09/04/2021 VALENTINA
10/04/2021 IVANA - Uova di Pasqua
10/04/2021 LUISA - lettera