07/02/2021
MARIA AGNESE

Carissimi,
grazie delle vostre riflessioni che un po' somigliano alle mie, ma devo confessare che spesso nelle mie (riflessioni) c'è un po' di malumore e brontolii; forse sta nel fatto che voi siete a contatto con la natura che di per sè rasserena, mentre io sono influenzata e contaminata dalla nevrosi della città. Sarà quel che sarà ma è dentro di sé che va cercata la propria dimensione, la cura di sé e degli altri con gioia e perseveranza. La lettura, la musica, il preparare torte da condividere con familiari e vicini mi aiutano a non farmi mancare troppo una mia figlia che vive all'estero e l'impossibilità di rituffarmi per qualche giorno nella mia isola.
Nello scorso marzo forse la paura o lo sgomento di trovarci piccoli ed indifesi di fronte ad un virus, ha fatto sì che la gente, nonostante l'isolamento, si stringesse agli altri, sentisse solidarietà e condivisione; oggi invece la gente è stanca ed arrabbiata, ha paura del futuro, rivendica la sua libertà di movimento e di decisione; ciò non di meno vedo intorno a me anche tanto coraggio e tanta forza, c'è gente che continua a spendersi per gli altri in silenzio. Il silenzio, ecco una delle cose preziose da recuperare, far parlare il silenzio, farlo esprimere così da ritrovare l'essenzialità e l'umanità nelle nostre vite e nella nostra sana quotidianità.
Maria Agnese

LE VOSTRE RISPOSTE A "CI STIAMO ABITUANDO"

05/02/2021 PAOLA
05/02/2021 MARZIA
05/02/2021 MARIOLINA
05/02/2021 ANTONIO
05/02/2021 LAURA
06/02/2021 DUILIO
06/02/2021 BEATRICE
06/02/2021 ANITA
06/02/2021 ALDO E FEDERICA
07/02/2021 LUISA E GIORGIO
07/02/2021 MARIA AGNESE
07/02/2021 ELEONORA
08/02/2021 DANIELA
08/02/2021 LETIZIA
10/02/2021 CLAUDIA
12/02/2021 STEFANO - ULTIMA VOSTRA RIFLESSIONE