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LA CULTURA TEATRALE A CONTATTO CON I RAGAZZI DELLE SCUOLE DEL NOSTRO TERRITORIO
proposte per l'anno scolastico 2012-2013
LABORATORIO TEATRALE
"La natura straordinaria"
Rivolto ai ragazzi delle scuole elementari
Numero di partecipanti: 1 classe alla volta
Periodo: da metà marzo a metà aprile 2013
Il Laboratorio è articolato in 4 incontri di 2 ore ciascuno.
Si svolge presso le Ariette (via Rio Marzatore 2781, Castello di Serravalle) l'azienda agricola che ospita la nostra compagnia teatrale.
Gli incontri prevedono una parte del lavoro all'aperto (in mezzo ai campi) di esperienza sensoriale guidata e una parte al chiuso (all'interno del nostro spazio teatrale, il Deposito Attrezzi) di memoria, coscienza e rielaborazione di quello che abbiamo vissuto fuori.
I 4 incontri saranno:
● La terra. La luce e l'ombra, Il vento e l'immobilità, il colore e l'odore della terra
● Le piante. Il corpo, le mani e i suoni delle piante
● Gli animali. Come guardano e come parlano gli animali
● L'uomo. L'uomo siamo noi
Impariamo giocando. Ma i giochi prodotti dall'uomo sono sempre più complicati, meccanici, elettronici e ci allontanano dalla nostra origine naturale. È vero, impariamo giocando.
In questo laboratorio il nostro obiettivo è imparare a giocare con niente.
Imparare a osservare, ascoltare, toccare e imitare per immaginare un gioco naturale, perché la natura è il gioco più straordinario che ci sia.
SPETTACOLO TEATRALE
"Incontri con animali straordinari" della Compagnia CÀ LUOGO D'ARTE
Rivolto a bambini dai 6 anni e adulti
Dove: in un'arena di legno sotto un tendone nel Parco Arcobaleno di Monteveglio
Quando: il 19 aprile 2013, 2 repliche
Numero di partecipanti: 120 spettatori a replica
Durata: 50 minuti
Costo del biglietto: 5 euro
di Marina Allegri
regia di Maurizio Bercini
con Alberto Branca, Dario De Falco, Sara Zanella, Francesca Grisenti
Costumi di Patrizia Caggiati
Musiche a cura di Paolo Codognola
Pitture di Patrizio Dall'Argine
Scene di Maurizio Bercini, realizzate nei laboratori di Cà Luogo d'Arte da Maurizio Bercini e Donatello Galloni
Organizzazione di Alberto Branca
Tre storie d'amore, raccontate in uno spazio circolare a forma di arena. Il pubblico, seduto su una gradinata di legno sotto un tendone a strisce, assiste ad uno scontro-confronto d'amore: amore paterno, amore fraterno, amore impossibile. A testimoni impassibili tre animali: mucca, maiale, gallina. Abbiamo scelto di raccontare queste storie sotto lo sguardo curioso e lontano degli animali da cortile, consci che la natura continua comunque il suo cammino. E se vista con occhi diversi può aiutarci a continuare il nostro. Nonostante tutto.
È un ring per raccontare storie. Storie che parlano di uomini e animali. Una sorta di arena, di plaza de toros dove il duello, la lotta sono affidati alla parola per chi la possiede (l'uomo), e al puro saper fare per chi non la possiede (l'animale).
Sulla storia dell'uomo e l'animale si basano le storie del mondo, sul loro capirsi senza dire sta la base delle filosofie, nella loro "ora senza voce" il significato di tutti gli insegnamenti.
Come si può dialogare con un animale? Non lo sappiamo ma certamente si fa.
E come può un animale farci comprendere meglio la vita? Non lo sappiamo ma può.
La poesia del teatro può, in tal senso, aiutare a pulire le parole da una scontata demagogia o dal pericolo di una facile retorica. Soprattutto quando si parla del destino della terra, di biodiversità, di contadino custode dei valori, di estinzione della specie. E quando chi, non potendo parlare, può solo esistere, testimoniando con il suo silenzioso saper fare il diritto a tale esistenza.
Un esempio di vita senza voce che ci induca a ritornare in noi stessi ed ad ascoltare il silenzio che la nostra storia produce per sperare di scorgere un giorno, sia pure di lontano, "la terra promessa".
Tre attori hanno scelto tre animali (non avrebbe potuto essere il contrario) con cui cimentarsi in un "dialogo" che ridia dignità al silenzio e alla parola come strumenti indispensabili alla conoscenza, i quali non potrebbero esistere l'una senza l'altro.
Con questi spettacoli vorremmo suscitare un pensiero che induca a non limitare le proprie conversazioni agli esseri umani, né le orecchie solamente alla musica prodotta dall'uomo, né gli occhi alla bellezza facilmente "apprendibile". Vorremmo cercare di suscitare attenzione e rispetto per una "diversità", quella animale, talmente evidente quanto degna di essere ascoltata.
Ca' Luogo d'Arte è un'associazione di artisti che si occupano di teatro, diretta da Maurizio Bercini, fondatore e direttore artistico per 25 anni del Teatro delle briciole.
Nel 2001 lascia il Teatro delle Briciole e fonda Ca' Luogo D'arte, dove continua la sua ricerca di teatro popolare inteso come teatro per tutti, affinando, come scenografo, uno stile arcaico e di recupero di oggetti e atmosfere della civiltà contadina.
I suoi spettacoli sono rappresentati sui palcoscenici delle più importanti città italiane ed europee.
Una vera equipe che lavora in una casa di campagna.