TEATRO DELLE ARIETTE - THÉÂTRE DE CHAMBRE
CARAVANE ARIETTE





di
Paola Berselli, Stefano Pasquini, Christophe Piret
con Paola Berselli, Stefano Pasquini
creazione di una "caravane" all'interno del progetto "MARIAGES" (conversazioni private)
ideazione e regia Christophe Piret
Produzione Teatro delle Ariette in collaborazione con Théâtre de Chambre 2005

prima rappresentazione: Vignola (Modena) Festival VIE, 24 - 29 ottobre 2005
poi Monteveglio (Bologna) A TEATRO NELLE CASE Festival d'autunno, 2-3-4 novembre 2005

prima rappresentazione al di fuori del progetto "Mariages" con il titolo "DOPO PASOLINI" Teatro delle Ariette, 11-12-13 aprile 2006


"Caravane Ariette" è una produzione originale del Teatro delle Ariette realizzata in collaborazione con il Théâtre de Chambre all'interno del progetto "Mariages" di Christophe Piret.
"Mariages" (matrimoni) è un accampamento di roulottes abitate da un popolo di varia umanità che si è ritrovato per una festa di matrimonio. Il matrimonio di chi? Nessuno lo sa.
Dentro ogni roulotte a intervalli regolari (ogni 45 minuti) si recitano brandelli di vita per 6 spettatori alla volta. Gli attori (gli abitanti delle roulottes) lavorano sul filo dell'autobiografia.
Le roulottes sono già più di una ventina, di paesi diversi e non tutte si ritrovano insieme agli appuntamenti di "Mariages".

"Caravane Ariette" nasce da un'idea di Paola Berselli e Stefano Pasquini ed è realizzata con la collaborazione alla regia di Christophe Piret.
Fortemente autobiografica segna un punto nel lavoro della compagnia attorno all'opera di Pasolini. Dopo 4 anni di lavoro e la produzione degli eventi "Prima di Pasolini", "Secondo Pasolini" e "L'estate.fine", "Caravane Ariette" distilla emozioni dei precedenti lavori e le intreccia con il vissuto di un grande dolore, la malattia e la morte della mamma di Paola. La scena è scabra e potente, quasi senza parole. Il tempo è scandito da un computer portatile appoggiato sul tavolino che diffonde i primi 25 minuti del "Vangelo Secondo Matteo" di Pasolini. Gli spettatori ne percepiscono i suoni, le parole. Paola ogni tanto ne osserva le immagini sullo schermo. E intanto si compie il rito semplice e profondo, di morte e di vita di Paola e Stefano e del loro amore.