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TEATRO DELLE ARIETTE
diari della vita quotidiana
Carpi, 7- 17 febbraio 2013
diario della vita quotidiana
progetto artistico di Paola Berselli e Stefano Pasquini
con il lavoro di Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Stefano Pasquini
Chi sono gli altri? Quanto sono simili a noi? Quando ci sentiamo stranieri? Ma soprattutto che cosa è la realtà, con quali occhi la guardiamo? Con quali parole la raccontiamo?
Ci siamo dati un compito: osservare, ascoltare e poi fare domande, senza giudicare, senza censurare, perché quello che ci interessa è la scoperta, la scoperta dell'altro, quello che ci interessa è l'incontro.
Due persone, una coppia, un uomo e una donna, vivono per una settimana a Carpi.
Camminano, osservano, ascoltano, respirano l'atmosfera di questo paese. Incontrano la gente, artigiani, operai, commercianti ... donne, uomini ... nei centri commerciali, per la strada, nei bar... ogni giorno.
La sera, quando rientrano a casa, scrivono il diario della loro vita quotidiana, l'esperienza dell'osservazione e del contatto con il paese e coi suoi abitanti.
Scrivono per restituire l'innocenza di uno sguardo straniero.
Alla fine della settimana il diario finisce. Qualche giorno per tagliare e montare il materiale scritto, preparare la restituzione-spettacolo: la lettura del diario che si farà attorno a un grande tavolo di 6mt X 2mt, per 30 spettatori, preparando e condividendo una pizza fatta in casa, lettura accompagnata dai gesti sacri della vita quotidiana in una cucina domestica.
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SPINEA ... DIARIO DELLA VITA QUOTIDIANA - atto primo di UN TEATRO IN VIAGGIO
progetto artistico di Paola Berselli e Stefano Pasquini
con il lavoro di Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Stefano Pasquini
15 - 27 novembre 2011
Due persone, una coppia, un uomo e una donna, vivono per una settimana a Spinea .
Camminano, osservano, ascoltano, respirano l'atmosfera di questa città. Incontrano la gente, artigiani, operai, commercianti ... donne, uomini ... nei centri commerciali, per la strada, nei bar ... ogni giorno.
La sera, quando rientrano a casa, scrivono il diario della loro vita quotidiana, l'esperienza dell'osservazione e del contatto con la città e coi suoi abitanti.
Scrivono per restituire l'innocenza di uno sguardo straniero.
Alla fine della settimana il diario finisce. Una giornata per tagliare e montare il materiale scritto, preparare la restituzione-spettacolo: la lettura del diario che si farà attorno a un grande tavolo di 6mt x 2mt, per 30 spettatori, preparando una pizza fatta in casa, lettura accompagnata dai gesti sacri della vita quotidiana in una cucina domestica.
progetto artistico di Paola Berselli e Stefano Pasquini per "Entre les lignes" manifestazione letteraria, festiva e popolare
con il lavoro di Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Stefano Pasquini
Calais 14 - 20 gennaio 2011
Due persone, un uomo e una donna, italiani, per una settimana vanno in giro per la città di Calais.
Osservano, ascoltano, respirano da stranieri l'atmosfera di questa piccola città, al centro dell'Europa, vicina alle grandi capitali europee (Parigi, Londra, Bruxelles), ma in fondo sola e sperduta su un mare grigio e impetuoso.
Calais è conosciuta soprattutto in relazione a Dover, alla Manica, al traffico di clandestini tra la Francia e l'Inghilterra.
Ogni giorno l'uomo e la donna scrivono, in francese, un diario della vita quotidiana, sulla loro esperienza giornaliera di contatto e osservazione della città.
Alla fine della settimana questo materiale scritto, viene scelto e restituito in forma di lettura, durante due giorni di incontri con il pubblico, all'interno di una manifestazione letteraria, festiva e popolare, "Entre les lignes", promossa da Le Channel Scène Nationale de Calais e curata da Martine Laval, giornalista del giornale Télérama.