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LA CULTURA TEATRALE A CONTATTO CON I RAGAZZI DELLE SCUOLE DEL NOSTRO TERRITORIO
idee generali
Cosa facciamo?
Dal 1996 pratichiamo e promuoviamo un teatro contemporaneo e popolare che cerca nuove forme, nuovi contenuti e abbandona i luoghi e i ruoli consueti dell'evento teatrale.
I nostri teatri sono le case, i campi, i forni, gli ospedali... i luoghi della vita, luoghi vivi, che non dividono il palco dalla platea, che non separano gli attori dagli spettatori.
Un teatro condiviso, nel quale lo spettatore non assiste a uno spettacolo, ma partecipa ad un evento, cioè fa esperienza.
Fa esperienza in un luogo particolare, incontrando una proposta artistica che mescola i linguaggi dell'arte contemporanea e chiede allo spettatore di essere attivo, presente e creativo, lo mette al centro dell'evento stesso. Non più una visione frontale esterna, ma una immersione nell'opera che stimola i sensi, l'intelletto, i sentimenti e le emozioni.
Proposte
Questi sono i presupposti delle proposte che abbiamo rivolto e rivolgiamo al nostro pubblico e al pubblico scolastico.
In particolare, per i ragazzi delle scuole del nostro territorio, abbiamo realizzato tre progetti negli anni 2007-2008 e 2009 ai quali hanno partecipato tante classi delle scuole elementari di Bazzano, Monteveglio e Castello di Serravalle
Si trattava de "Gli Universi Sensibili" di Antonio Catalano, "Circo Ariette" del Teatro delle Ariette e "La cassa per custodire il vuoto" dell'artista portoghese Fernanda Fragateiro.
È nostra intenzione per il futuro continuare su questa linea, ospitando ogni anno un evento da realizzarsi in un luogo non teatrale del nostro territorio, dove i ragazzi e gli insegnanti possono partecipare a una esperienza artistica che non si esaurisce nella sola fruizione, ma diventa stimolo di un lavoro di riflessione che può continuare nella pratica didattica quotidiana.
Laboratori
Stesso discorso vale per i laboratori. Quello che pratichiamo e proponiamo sono incontri che diventano momenti privilegiati dell'esperienza, "alla ricerca di un teatro naturale".
Questi incontri si svolgono in un luogo specifico, la nostra azienda agricola Le Ariette, e sono dedicati all'osservazione, all'ascolto e al contatto con la natura.
Stimolano la riflessione e l'elaborazione dell'esperienza attraverso la parola, l'immagine e il corpo. Propongono un cammino che va dal reale al fantastico e che indaga il rapporto dell'uomo con gli elementi naturali e con il miracolo incessante della trasformazione degli esseri e delle cose.
Perché lo facciamo?
Per allargare il nostro sguardo, la capacità di lettura della realtà.
Per affermare l'importanza dell'esperienza materiale, concreta e sensoriale che bilancia l'invadenza dell'esperienza virtuale e costituisce un punto indispensabile di equilibrio, ci mantiene attaccati alla terra e al nostro corpo.
Per non essere relegati ad un unico avvilente ruolo, quello di consumatori.
Per tenere sveglie, attivare e allenare le nostre energie creative.
Per immaginare, costruire, creare il presente.
Per imparare ad allearci con il miracoloso processo di trasformazione che è la vita.
Per riconoscere lo spazio e il tempo.